Mi piace spesso pensare a quando da ragazzino mi divertivo a registrare la mia voce. La prima volta che mi sono riascoltato ho pensato: “questa è la mia voce? Non è possibile! Il registratore non funziona bene!”.
Allora sono corso a chiamare mio padre per verificare la strana scoperta. Immagina lo sconforto che mi colse alle sue parole: “eh si, Matteo, tu parli proprio così!”.
La spiegazione di questo fenomeno è semplice: mentre parliamo noi ascoltiamo sia la voce che “esce” sia quella che “viene prodotta” dalle vibrazioni di corde vocali e bocca, mentre chi ci ascolta sente solo la voce che “esce”.
Questa distorsione ci porta a pensare che la nostra vera voce sia quella che noi ascoltiamo. Non è così, la tua voce è diversa da quella che ascolti tu.
Ok, dopo ti darò la buona notizia.
Hai mai provato una sensazione di disagio mentre, rivedendoti in un video amatoriale (tipo matrimonio, comunione, feste ecc.), scopri che cammini, parli, gesticoli in un modo che non immaginavi e che non ti piace per niente? Aspetta di leggere la buona notizia, allora…
Ho pensato a questi esempi qualche giorno fa, quando una donna che si apprestava a rivedere un video che la ritraeva durante una sua conferenza esclamò: “non voglio rivedermi, non mi piaccio, io non mi riguardo mai”.
Dentro di me ho pensato: “che peccato, hai perso un’occasione, pensa a quante cose avresti scoperto e potuto migliorare di te”.
Molte persone si arrabbiano spesso, altre parlano con un tono di voce poco controllato e decisamente troppo alto (o troppo basso), altri sono aggressivi e incutono timore con la loro gestualità senza nemmeno accorgersene, così come tanti contagiano il mondo con la loro ansia.
L’aspetto curioso è che lo fanno inconsapevolmente, perché non hanno mai avuto modo di pensare se stessi da un punto di vista diverso dal loro.
Rivedersi, riascoltarsi, ti permette finalmente di “prendere coscienza” di come sei agli occhi di tutti. Usare il tuo metro di misura, i tuoi occhi, per auto valutarti, può essere un madornale errore. Ecco perché un occhio esterno, come quello della telecamera o di una persona preparata (un Coach, un Trainer), può farti scoprire tantissime cose di te e generare un risveglio benefico.
E’ diverso dal guardarsi allo specchio, perché davanti allo specchio vediamo solo quello che noi vogliamo vedere. Il vero specchio è il punto di vista degli altri!
E’ un’ottima idea scoprire come siamo agli occhi del mondo, perché potremo dire di aver scoperto finalmente cosa possiamo migliorare di noi. E pensa che la maggior parte delle persone non riesce a scoprirlo in una vita intera! Non aspettare che ti filmino al prossimo matrimonio. Puoi trovare il modo ora.
E’ questa la buona notizia.