Leggendo il “ribelle” Jung…

Leggendo il “ribelle” Jung…

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Grazie alla riflessione di un lettore, ho approfondito alcuni temi e trovato una frase di Jung (allievo di Freud, che poi rinnegò il suo maestro) che voglio riportarti:

“L’incontro con se stessi è una delle esperienze più sgradevoli alle quali si sfugge proiettando tutto ciò che è negativo sul mondo circostante. Chi è in condizione di vedere la propria ombra e di sopportarne la conoscenza ha già assolto una piccola parte del compito”.

L’ho trovata una frase interessante, e desidero proporti un piccolo spunto.

La prima presupposizione di questa frase, “è una delle esperienze più sgradevoli”, è migliorabile. L’incontro con se stessi potrebbe essere il viaggio più meraviglioso che possa capitare. Andando oltre a questo incipit, è molto interessante quando successivamente parla del “proiettare” sul mondo circostante ciò che di negativo abbiamo in noi.

Praticamente Jung affermava che gli individui esternano il loro stato interiore. Tu dirai “capirai che scoperta”… effettivamente è una cosa evidente, ma allora perchè troviamo ancora persone che non si preoccupano di proiettare stati d’animo come rabbia, collera, paura, frustrazione, invidia, ecc? (A proposito…si vede benissimo anche se si cerca di mascherare!).

Seconda parte della frase, Jung sostiene che il compito di chi vede la propria condizione interiore sia di sopportarne la conoscenza (seconda presupposizione, perchè chi vede la propria condizione interna potrebbe anche restarne affascinato positivamente).

La cosa bella di questo ultimo passaggio è che indirettamente Jung ipotizza che sia possibile conoscere ciò che proiettiamo di noi all’esterno. Infatti è così, si può conoscere! (semplice, ma non facile…)

Ora, e lascio a te la riflessione, ti chiedo perchè ogni giorno continuiamo ad incontrare per la strada, a lavoro, persone che sbuffano, che si lamentano, che ci raccontano fatti negativi (e non su richiesta), che ci “investono” con l’invidia che provano verso altri, che fanno la “cronaca dei loro disastri” solamente guardandoci negli occhi…

I nostri neuroni specchio si attivano, e purtroppo ci predispongono a provare tutto ciò che abbiamo visto in queste persone. A volte cambiamo proprio umore, vedendo o ascoltando le cose che queste persone fanno o ci dicono.

Secondo te loro lo hanno capito? 😀