Da qualche mese sto trattando il tema “l’inconsapevole violenza della comunicazione” e trovo riscontri immediati dalle persone che partecipano alle conferenze: abbiamo superato il limite di sopportazione. A cosa mi riferisco? Ad un particolare tipo di comunicazione, quella violenta che inconsapevolmente manifestiamo nel quotidiano. Per fare un esempio… c’è modo e modo di suonare il clacson della macchina: si può…
In un articolo del Corriere della Sera del 17 novembre 2012 intitolato “giustizia da riformare: il manifesto degli scienziati”, si parla di un argomento politicamente rilevante quale la situazione della riabilitazione dei detenuti, pensando sostanzialmente a come le carceri possano evolvere da istituti banalmente “punitivi” a centri di vera rieducazione, quasi una sorta di “scuola” per ottenere un reinserimento reale…